lunedì 16 dicembre 2019

KARINA CASCELLA - BIAGIO D'ANELLI OPINIONISTI DEL "NIENTE"




ERICA PIAMONTE


Per il 2020 ho un desiderio irrealizzabile ma dicono che sognare non costa niente e che un sogno è semplicemente un desiderio recondito.
Il mio vero desiderio, e di conseguenza recondito, è quello di vedere volatilizzare   dal video tutti i vari opinionisti senza ne arte ne parte e al loro posto  trovare persone competenti  ha disquisire con cognizione di causa  sul argomento in oggetto.


KARINA CASCELLA

Ma oggi fa notizia tutto quello che stupisce, ignoranza compresa e se gli ascolti televisivi rimangono l’unico termometro della popolarità e del gradimento qualcosa non torna. Probabilmente tutto ciò è semplicemente “business” più ascolti più introiti pubblicitari, e poco importa se in futuro tutto questo condizionerà per sempre e in negativo la nostra vita.
Se oggi un opinionista ignorante, dopo alcune comparsate televisive, diventa per tanti spettatori, un personaggio pubblico da imitare o da invidiare siamo proprio alla frutta. Vedo in vari programmi tv personaggi e opinionisti che hanno un passato culturale, artistico e personale limitato ma in contempo sono presuntuosi e sprezzanti, convinti che il mondo giri attorno a loro.
LUCIA BRAMIERI
Oggi tanti giovani ma per fortuna non tutti, pensano che lo studio conti poco per avere successo nella vita,  meglio investire sulla propria immagine magari  con qualche ritocco estetico per cercare di emulare tanti personaggi televisivi. Del resto se non tutto andrà come si spera basterà inventarsi qualsiasi stratagemma che stupisca e voilà il gioco è fatto, un talk show televisivo sarà subito pronto per riceverti sul grande schermo.

BIAGIO D'ANELLI
I giovani hanno bisogno di esempi non di parole, soprattutto se queste parole arrivano da tanti opinionisti e personaggi senza ne arte e parte ma bravissimi nel disquisire sul niente.

martedì 15 ottobre 2019

DEAL WITH - STAI AL GIOCO. UN PROGRAMMA SCACCIAPENSIERI


GABRIELE CORSI




“Deal With It – Stai al gioco” . Dal Lunedì al Venerdì h.20.30 condotto da Gabriele Corsi su La9. Divertente e intrigante questo nuovo game show e convincente la prima puntata.
 Il conduttore da una postazione nascosta nel retro di un locale pubblico e in collaborazione con un amico/ospite, che lo affiancheranno nel corso delle puntate, faranno di tutto per creare imbarazzo e difficoltà ai vari concorrenti che con un auricolare nascosto dovranno eseguire i consigli dalla regia. Ovviamente il tutto davanti all’ospite che a sua insaputa sarà ignaro complice dello scherzo. La formula richiede da parte del concorrente cinque scherzi che di volta in volta aumenteranno, se effettuati con successo,  la possibilità di vincere una somma in denaro fino a duemila euro.
Questi i vari personaggi che parteciperanno al fianco di Gabriele Corsi; Frank Matano, Francesco Facchinetti, Marco Baldini, Flavio Montrucchio, giulia Salemi, Damiano carrara, Debora villa Scintilla, Paolo Ruffini, I Panpers e altri ancora.

Due i punti da evidenziare. Non si dice, almeno nella prima puntata, che la somma vinta dal concorrente va in beneficenza. Secondo che anche questo format sia stato importato da Israele e questo certifica per l’ennesima volta che alla tv italiana mancano nuove idee e nuovi autori.

lunedì 23 settembre 2019

MARA VENIER UN USATO SICURO..




MARA VENIER


La simpatia di Mara Venier non  si discute, così come le sue debordanti risate che coinvolgono pubblico in studio e telespettatori. Ma in questa edizione di "DOMENICA IN"si notano alcune discrepanze che non possono passare inosservate.
La prima è la mancata sintonia con il direttore di studio, tecnici audio e con i suoi autori. Microfoni che non funzionano, le andate in “nero” in anticipo o in ritardo, ospiti che non capiscono quello che devono fare, insomma una bella confusione o una scarsa intesa tra la conduttrice e il suo staff. Di questo la stessa Venier ne è forse  inconsapevolmente la vittima, forse appunto, perche per ogni disguido che capita in studio lei reagisce con smorfie e battute e anche con un malcelato nervosismo.
Seconda e oramai scontata discrepanza, la presenza abituale degli stessi ospiti. Romina Power e family, Orietta Berti, Renzo Arbore e via di questo passo.
Tra non molto saranno sicuramente suoi ospiti il suo ex marito Jerry Calà, Ornella Vanoni, Al Bano, Sabrina ferilli etc..etc..
Un format ripetitivo, senza grandi sorprese. Un usato sicuro.

mercoledì 11 settembre 2019

NIENTE DI NUOVO NEI PALINSESTI TELEVISIVI 2019/20

LORELLA CUCCARINI E ALBERTO MATANO

Con la metà di settembre ritornano i programmi televisivi che ci accompagneranno per i prossimi nove mesi.


MONICA SETTA
Le novità sono poche, più o meno gli stessi volti, stessi programmi con qualche resurrezione o riesumazione di personaggi evidentemente baciati dalla fortuna o dal culo. Che dire di Monica Setta che dopo anni di solo presenze flash come opinionista ritorna in video con Tiberio Timperi con il programma “Uno in famiglia” ma solo nei weekend visto che gli è stata tolta immediatamente la striscia giornaliera.
Anche Lorella Cuccarini la vedremo tutti i giorni alla conduzione di “La vita in diretta”con Alberto Matano. Ma Lorella non farà sicuramente rimpiangere Francesca Fialdini quella che interrompeva di continuo i suoi inviati, compresi gli ospiti in studio, che modificava smorfie e facce in base allo stupore delle notizie rendendole tragicomiche. Rivedremo Elisa Isoardi nella “Prova del cuoco” Caretina Balivo con “Vieni da me”. 
Ritorna anche Barbara D’Urso con i suoi opinionisti che sono per lo più più degli sfigati senza ne arte ne parte che non avendo una occupazione stabile alla voce professione scrivono: “opinionista”, una nuova categoria nata nelle produzioni televisive per non gravare sui costi. Oggi un opinionista si becca solo le spese ( e non sempre) del viaggio più pernottamento, in cambio avranno, perlomeno lo sperano, qualche ospitata nelle sagre del paese o in qualche locale per la festa di qualche addio al nubilato.
Poi il palinsesto di Mediaset ritorna con le stesse facce, in sostanza poche novità.
La 7 ripropone gli stessi e collaudati programmi d’informazione.
Come sempre, niente di nuovo e nessuna novità sotto il cielo televisivo.

domenica 30 giugno 2019

venerdì 21 giugno 2019

LILLI GRUBER INCAPACE DI NASCONDERE LE SUE ANTIPATIE...

LILLI  GRUBER




Lilli Gruber è sicuramente una giornalista che sa il fatto suo, esperienza e dialettica non le mancano ma nel tempo appare evidente la sua incapacità nel non fare trapelare le sue simpatie o antipatie  verso i suoi ospiti presenti nel suo programma “Otto e mezzo” in onda su La7.
Visti i suoi precedenti nel ruolo di europarlamentare nella lista “Uniti nell’Ulivo” 2004/2008 gli viene proprio naturale assecondare, stimolare e argomentare simpaticamente tutti quelli che politicamente la pensano come lei. Diversa impostazione con ospiti che hanno radici politiche diverse vedi Matteo Salvini o Luigi Di Maio, peggio ancora con Alessandro Di Battista, ospite alcune sere fa nello studio di “Otto e mezzo”. Con loro  l’espressione del suo viso cambia automaticamente trasformandosi in una maschera colma di livore, le domande diventano stilettate tese a colpire duro l’ospite, il tono diventa ambiguo e antipatico quasi quanto lei.
La Gruber è incapace di nascondere le sue antipatie al punto di farle perdere quella logica professionale della imparzialità che una giornalista dovrebbe saper controllare. Credo e penso che questo suo modo di proporsi sia dettato da una sua profonda astinenza di felicità. Ovviamente è solo una mia deduzione e probabilmente lontana dalla realtà ma quando si usano pesi e misure in modo diversi e così evidenti vuol dire che qualcosa ti rode dentro al punto di perdere l’autocontrollo e questo capita alle persone insoddisfatte e rancorose che non si capacitano dall’idea che qualcuno la pensi diversamente da te.
Anche se esistesse una motivata ostilità verso i tuoi interlocutori il rancore non porta nessun beneficio mentre un aperto chiarimento produce l’emozione necessaria a chiarire i fatti separando il giusto da quello ingiusto e far vedere quello che c’è da vedere in modo onesto.

giovedì 23 maggio 2019

PAMELA PRATI COME ROVINARSI UNA CARRIERA...



ELIANA MICHELAZZO - PAMELA PERRICCIOLO - PAMELA PRATI




La triste favola che coinvolge Pamela Prati e il suo entourage è una farsa mediatica non solo stucchevole ma ridicola e fraudolenta.
Farsa; perche è stato evidente fin da subito che qualcosa non quadrava nei racconti della Prati, un futuro marito che per discrezione non ama apparire ma, descritto come un magnate dell’alta finanza e se così fosse stato risultava impossibile che di lui non ci fosse traccia alcuna, quasi fosse stato condannato all’ oblio eterno. Ridicolo solo pensare ad un fatto del genere, per cui da subito il racconto della Prati nascondeva falle evidentissime.
Stucchevole; il fatto che per mesi lei e le sue socie Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo abbiano sostenuto tesi fasulle e facilmente identificabili, un po’ di buon senso e razionalmente si poteva venirne a capo subito smontando di fatto tutto quel castello di menzogne architettato tra l’altro malissimo.
Ridicola; la sceneggiata portata avanti da Eliana Michelazzo con passaggi televisivi e relative interviste, complici anche Pamela Prati e la Perricciolo, che trasudavano di evidenti storpiature, bugie e racconti inverosimili che anche un  inesperto e incapace giornalista avrebbe capito.
Fraudolenta; perche questa storia nasconde dei raggiri fraudolenti evidenti che, una volta accertati ma basta poco,  porteranno sicuramente i malcapitati protagonisti davanti ad un giudice.
Una brutta storia che nasconde un sottobosco marcio e ambiguo e chiunque ne sia il protagonista verrà travolto dallo stesso sistema  utilizzato per trarne dei vantaggi personali.
Infine tutti gli addetti  sapevano che era in realtà questa storia fosse tutta una farsa, ma siccome, tutto quanto fa spettacolo e  questi fatti pruriginosi e ambigui sono miele per programmi televisivi, giornali, blog e cronache varie, compresi i pettegolezzi da bar  Benvenuti tutti quanti al “CIRCO BARNUM versione 2019”.

mercoledì 10 aprile 2019

CESARE CADEO UN SIGNORE D'ALTRI TEMPI


CESARE CADEO




Educazione e rispetto verso gli spettatori ma soprattutto grande cerimoniere, questo era Cesare Cadeo scomparso giorni fa dopo una lunga malattia. Mi piacerebbe capire perché una persona capace, simpatica, elegante e professionale come pochi sia stata snobbata e ignorata dalla televisione.
“Oggi se non buchi lo schermo non vai da nessuna parte” questa è la frase trita e ritrita con cui si riempiono la bocca  moltissimi produttori o manager televisivi. Infatti oggi in televisione si vedono una miriade di personaggi che bucano lo schermo, basta stupire.
Poco importa se per stupire si dicono scemenze o si parla a vanvera, poco importa se per stupire ci si veste in modo ridicolo, fuori luogo e a volte scabroso, poco importa se usi un linguaggio volgare, poco importa se mandi a quel paese urlando altri ospiti, poco importa se non conosci la grammatica, poco importa se sei maleducato e cafone, poco importa se sei un pregiudicato, poco importa se si danno notizie false, poco importa se fai il pelo ad altri e mai al tuo editore, poco importa se menti sapendo di mentire, poco importa se gli scheletri negli armadi valgono solo quelli degli altri, poco importa sapere che la tua fortuna televisiva è lastricata da compromessi sessuali, poco importa se fai la morale ad altri sapendo da che pulpito predichi.
Poco importa..
Per fortuna ci sono ancora persone che utilizzano il mezzo pubblico con grande rispetto, persone che non hanno bisogno di stupire e Cesare Cadeo ne era la degna rappresentanza.

Le trasgressioni televisive ci possono anche stare ma appartengono alle persone geniali ma sempre più rare in questi tempi.

martedì 19 marzo 2019

CIAO DARWIN 2019 PROGRAMMA CON EFFETTI COLLATERALI...


LAURENTI E BONOLIS


Anche l’occhio vuole la sua parte, ma senza esagerare…concetto che sfugge a Paolo Bonolis e autori nel programma “ Ciao Darwin 2019” in onda su Canale 5. Non si tratta di bigottismo ma di buon gusto, perché vedere tral'altro  in primo piano il culo di ragazze dal fisico mozzafiato con dei fili interdentali tra le chiappe chiamati perizoma è veramente troppo, in tutti i sensi e produce effetti collaterali. 
Peccato perche Paolo Bonolis è sicuramente una persona capace e un bravo professionista del video ma con delle convinzioni errate, una su tante, il voler risultare simpatico a tutti i costi e per questo si avvale di battute o battutacce semi ironiche che non gli fanno onore. Seconda convinzione, utilizzare ragazze bellissime e succinte è sicuramente un bel vedere ma distoglie lo spettatore da qualsiasi altra argomentazione sul contesto del programma. Francamente e evidentemente l’unico vero interesse rimangono gli ascolti. 
Mi ripeto, peccato, perche oggi nelle sue potenzialità professionali per Bonolis prevale l’aspetto ludico e questo penso sia da lui  fortemente voluto quasi fosse una ripicca verso chi non lo apprezzava come conduttore colto e raffinato dotato di  un linguaggio televisivo erudito che pochi colleghi  possono vantare. “Il senso della vita” trasmesso anni fa su Canale 5 era un programma di spessore, e rimane un esempio per far capire che se vuole Paolo Bonolis è capace d’ altro. 
"CIAO DARWIN" 2019


“Ciao Darwin 2019” è un programma spensierato e gaudente con buoni ascolti ma anche con effetti collaterali... ma questa è un'altra storia.

venerdì 8 marzo 2019

FABRIZIO CORONA VS RICCARDO FOGLI. LA TV CHE CI MERITIAMO

FABRIZIO CORONA - RICCARDO FOGLI


La presenza di Fabrizio Corona e il suo assurdo “discorso” indirizzato a Riccardo Fogli durante una puntata dell’Isola dei famosi è deprecabile in ogni aspetto, non solo, ma chi sfrutta il dolore altrui per trarne dei vantaggi è una persona indegna. Vale per tutti.

Vero è anche che chi partecipa ad un programma televisivo di quel genere deve pararsi il culo e sapere che i “famosi” giornalisti di gossip, e non solo quelli, social compresi, andranno alla ricerca di una qualsiasi banalità pur di pubblicare scoop o finti scoop. Notizie vere o false poco importa, tutto dipende dal business che tale notizia provoca.
Abbiamo toccato un livello di informazione talmente basso che niente più stupisce. Del resto basta guardare chi sono gli opinionisti di alcuni programmi, D’Urso insegna, per capire come siamo messi. Persone senza ne arte ne parte, a meno che consideriamo un artista una o uno che abbia partecipato ad un reality, oppure chi si fa aumentare tette e culo di dismisura per avere un posto al sole, peggio ancora essere la moglie o la figlia, fidanzata, nipote di un personaggio noto. Queste sono le principali caratteristiche richieste per avere un ruolo in tv. Allora non c’è da meravigliarsi se succedono fatti come quelli visti all’Isola dei famosi, non c’è da meravigliarsi purtroppo più di niente.
Oggi tutto dipende dal business, dagli ascolti, dagli interessi personali e via di questo passo. Non importa più la professionalità o la valenza artistica di una persona , l’importante è stupire, in qualsiasi modo ma stupire anche o quasi sempre a discapito di altri. La  vera colpevole di tutto questo è l’ingordigia che sta divorando la stragrande maggioranza delle persone, vale solo il tornaconto personale e questo coinvolge quasi tutti, dalle dirigenze televisive, produttori, autori, artisti, giornalisti, conduttori e spettatori compresi perche se non fossimo così superficiali e poco lungimiranti, la decadenza già in atto, ci travolgerà inesorabilmente.

giovedì 21 febbraio 2019

ENRICO LUCCI RIDICOLIZZA LELE MORA E EMILIO FEDE

LELE MORA  - EMILIO FEDE - ENRICO LUCCI MASCHRATO DA BERLUSCONI




Astuto e irriverente Enrico Lucci ridicolizza Lele Mora e Emilio Fede. Tutto cade nel ridicolo e purtroppo per qualcuno (MORA E FEDE)  è pure motivo di vanto. La puntata di “Realiti sciò” in onda su Raidue, dimostra come uno scafato conduttore trascina nel ridicolo  due  ex personaggi televisivi utilizzando la satira con arguzia e intelligenza, pregi, che i due protagonisti, Lele Mora e Emilio Fede, manco sanno di che si tratta.
Riesumati per grazia ricevuta e convinti di avere ancora il vento in poppa Lele Mora e il suo ex amico Emilio Fede appaiono in questo programma esattamente come sono, narcisi e spudoratamente ridicoli dimenticandosi che nella vita si può anche sbagliare, si può anche pensare di essere dei  padri eterni, ma non si può pensare che la fortuna sia sempre tua alleata. Oltre tutto non vedo quali siano stati  i meriti professionali di Lele Mora se non quelli di avere amici giusti nel posto giusto dove ogni richiesta veniva soddisfatta indipendentemente dalle capacità artistiche dei suoi assistiti. 
Negli anni 90 Lele Mora poteva tutto semplicemente perché tutto era a sua disposizione e ogni porta per lui era aperta, anzi, spalancata e non perche era un bravo e astuto manager ma esclusivamente perché era il gioco delle parti, dare per avere. Anche alcuni bravi artisti sapevano questo e pur di ottenere presenze in tv o serate pagate profumatamente accettavano loro malgrado di farsi gestire professionalmente da Lele Mora. Altri artisti che di artistico non avevano poco o niente  non restava  altra scelta che leccare il fondo schiena del Lele nazionale per avere un posto di privilegio nel circo “Barnum” dello spettacolo italiano.
Quando il tendone è crollato Enrico Lucci presenta quello che è rimasto sotto le macerie, ovviamente il nulla, perche il nulla era quello che c’era anche prima, compreso Emilio Fede.
Un declino irreversibile  che è sotto gli occhi di tutti tranne quelli di Lele Mora e Emilio Fede incapaci di rendersene conto, anzi, convinti ancora di vivere negli anni 90 non sapendo che con questa partecipazione nel programma di Enrico Lucci hanno inevitabilmente scoperto gli altari lasciando solo le ceneri di un passato godereccio ma artefatto con la scritta “THE END”. Ora se hanno ancora un briciolo di dignità e qualche soldo non rimane loro che la pensione in una tranquilla casa di riposo. Ma dubito che questo avvenga perche quando la ragione bussa alla tua porta, onde evitare di ragionare meglio lasciarla chiusa.

venerdì 1 febbraio 2019

FEDERICA PANICUCCI E GLI OPINIONISTI DEL NIENTE..



FEDERICA PANICUCCI


Federica Panicucci, brava e disinvolta conduttrice, sta seguendo un format che non valorizza il suo programma nel segmento che conduce ogni mattina a “Mattino cinque”(Canale5).
Anche gli autori  sono colpevoli per questa scelta scriteriata dove denotano la loro debolezza, e la loro grave colpa sta nella scelta degli “opinionisti”. Sempre gli stessi, dove banalità e supponenza sono le loro peculiarità. Personaggi che non hanno certo lasciato un segno nel mondo dello spettacolo, anzi, alcuni sono conosciuti solo per qualche partecipazione in reality, altri per storie sentimentali con persone sicuramente più famose di loro. Il criterio nella scelta di un opinionista dovrebbe essere semplicemente la conoscenza del argomento trattato e non basta aver partecipato ad un programma televisivo o aver condotto svariati anni fa qualche spettacolo in tv per disquisire su argomenti dove necessitano competenza e cultura.
Invece il solito giro di amici e conoscenti i soliti falsi moralisti che hanno sempre una risposta su argomenti dove si evince che non capiscono una mazza, oppure sparano puttanate semplicemente per cercare di stupire non sapendo che lo stupore è la loro presenza. Si sa, Mediaset è una emittente commerciale e gli ascolti sono la priorità su tutto, rimane però un peccato che in un programma mattiniero dove si potrebbe discutere anche di banalità con quella leggerezza che non troviamo in quasi tutti gli opinionisti della Panicucci, a loro manca lo spessore e l’ipocrisia di taluni è imbarazzante.
Peccato che questa abitudine stia prendendo il sopravento in numerosi programmi, Rai compresa.

mercoledì 16 gennaio 2019

MARA VENIER UNA "CACIARONA" CHE PIACE..


MARA VENIER


Lode a Mara Venier che con la sua “Domenica In” riesce, dopo la precedente e sfortunata edizione, condotta dalle sorelle Cristina e Benedetta Parodi a raggiungere un indice di ascolti e gradimento di tutto rispetto.
Del resto Mara Venier è una “Caciarona” che piace, scherza, sorride e sa commuoversi senza mezzi  termini e il pubblico televisivo della domenica pomeriggio si identifica in questa veneziana ruspante. Esattamente l’opposto della signora Barbara D’Urso o delle sorelle Parodi, dove la naturalezza sembra essere un optional desueto. Ma un altro fattore importante sta nella scelta degli ospiti e in questo Mara, con i suoi autori sono bravi nel scegliere  personaggi popolari che piacciono ad un pubblico probabilmente abitudinario ma affezionato che non ama gli opinionisti senza fama e gloria o personaggi che vivono di luce riflessa.

L’unico neo nella “Domenica In” di Mara Venier sono le ospitate promozionali. Troppi ospiti  presenti solo per la promozione  di un loro programma e questo, anche se capibile, è un autocelebrazione che stona e fa falsifica le motivazioni e  l’autenticità delle ospitate.