martedì 10 novembre 2020

GIGI PROIETTI, VITTORIO GASSMAN E FABRIZIO FRIZZI - QUANDO LA BRAVURA NON PASSA DAI TALK SHOW

 

Al fine non c’è mai limite..


                                                                       Gigi Proietti

Da tempo, forse troppo, si vedono in tv persone ridicole e assurde. Personaggi che rendono la credibilità pari allo zero ma che rendono qualche punto di share e proprio per questo sono sempre presenti nei vari tolk show.

Il vero dramma è il messaggio che passa allo spettatore che vede in continuazione personaggi in cerca di una notorietà illusoria dove l’unico vincolo  è quello di stupire. Non importa in che modo e quali mezzi vengono usati, l’importante è catturare l’attenzione del pubblico, se poi il tutto è condito con una serie di caratteristiche ridicole, pseudo artistiche o intellettuali, meglio ancora.

Il numero di adepti di questa vergognosa e ridicola commedia aumenta in quantità preoccupante al punto che pur di emulare questi nuovi “mostri” tanti e indipendentemente dalla età, si autoconvincono che per arrivare nei salotti televisivi devono semplicemente stupire, non importa come e perché, basta inventarsi qualcosa che sorprenda e per questo non servono lauree o anni di gavetta in qualche teatro di provincia.


                                                                  Vittorio Gassman

Si raccoglie quello che si semina e il risultato sarà disastroso. Certo la politica non è immune da questa parodia. Vediamo onorevoli che insultano, urlano e argomentano con panzane talmente ridicole che ci vergogniamo per loro. Il fine giustifica il mezzo, ma se il fine è coltivare l’ignoranza vuol dire che siamo alla frutta, in tutti i sensi. Anche Barbara D’Urso fa incetta di ascolti (ora un po' meno) ma è grazie a programmi così, e non è la sola, ci troveremo privi di identità ma soprattutto ci saranno meno persone e più personaggi e gente come Gigi proietti, Vittorio Gassman, Fabrizio Frizzi resteranno solo ricordi sbiaditi nel tempo.


                                                                      Fabrizio Frizzi

mercoledì 4 novembre 2020

La fonte di questo articolo è "Quibrescia.it " 




Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi, così diceva Henry Ford ed è quello che probabilmente hanno pensato in un azienda bresciana.

“Abbiamo fatto questa donazione perché sentivamo la necessità di contribuire in modo tangibile  a quello che stava succedendo a marzo causa Covid durante il lockdown.  All’epoca uno dei problemi maggiori era la mancanza di mascherine e proprio per questo ci siamo mossi.  Siamo così riusciti, non senza tante difficoltà a reperire finalmente 10000 mascherine che abbiamo poi donato alla struttura ospedaliera del  Ospedale di Desenzano, cittadina dove ha sede la nostra attività.  In questi giorni abbiamo ricevuto una lettera di ringraziamento dalla  Direzione Generale della struttura a firma del Dott.Carmelo Scarcella. A volte basta poco per essere sodisfatti delle proprie scelte e questo è uno di quei giorni.”

Questo è il commento rilasciato dalla famiglia Spatti proprietari della Enertel Group Impianti fotovoltaici di Desenzano del Garda (BS)