lunedì 24 novembre 2014

DOTT.ENZO IACOPINO, DIRITTI E SENTIMENTI VALGONO PER TUTTI O SOLO PER BARBARA D'URSO?


Il Dott. Enzo Iacopino Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, si preoccupa di come i programmi televisivi "strappa lacrime" alla Barbara D'Urso, non rappresentino una corretta informazione giornalistica, precisando tra l'altro che la stessa non è iscritta all'ordine.
Ora, vista la solerzia e la precisazione con cui pubblicamente il Dott. Iacopino difende l'Ordine che rappresenta, perche si cuce la bocca e non  risponde alla lettera aperta, pubblicata e inviatagli  dal manager Rody Mirri, http://t.co/Gur0GLddvE riguardo la vergognosa campagna diffamatoria che lo stesso subì nel 2010 nel programma "Striscia la notizia". Oggi che la Procura di Rimini ha rinviato a giudizio gli artefici di questo fatto (Michelle Hunziker, Max Laudadio e altre persone), la stampa italiana, la stessa che si era prodigata nel divulgare la notizia si mette il bavaglio e oscura la notizia? 
La coerenza e la parità dei diritti non si difende anche con la trasparenza delle notizie Dottor Iacopino? E se i diritti valgono per tutti come lei dichiara, come  mai in questo caso non vale?





                                                                                                        Il rompiscatole


  


domenica 16 novembre 2014

MICHELLE HUNZIKER E MASSIMO GILETTI IN UN SIPARIETTO PENOSO




L'intervista di Massimo Giletti a Michelle Hunziker (L'Arena Domenica 16 Novembre) è un esempio evidente di ipocrisia assoluta.
I due, amici da tempo ( lui era anche ospite al suo matrimonio) si sono auto celebrati in un penoso siparietto. Lui che decantava sviolinando  il rapporto quasi sublime tra Michelle e il marito Tomaso Trussardi, lei che lo punzecchiava sulla  sua vita da scapolo. Lui che osannava il ruolo della Hunziker come paladina in difesa delle donne. Lei che cercava di strappare a Giletti un ipotetico invito al suo eventuale futuro matrimonio, lui che osannava la madre e la figlia di Michelle, lei che raccontava della titubanza nel frequentare inizialmente il suo Tomaso e via di questo passo..
Dopo aver trasmesso uno spot contro la violenza sulle donne (dignitosissimo), promosso dalla fondazione che la Hunziker presiede si è  parlato di stalking. 
Dispiace che Giletti non abbia chiesto alla Hunziker come mai lei, così perfetta e attenta, è stata rinviata a giudizio per diffamazione nei confronti del suo ex manager Rody Mirri, reati pesanti  che la porteranno in Tribunale il 20 Febbraio 2015. 
Ovvio che tra amici non si fanno gli sgambetti, ma allora che cazzo di intervista è e che credibilità possa avere  se, chi parla in difesa delle donne e di stalking,  è una imputata in attesa di giudizio?

Questo tanto per la cronaca..... 






mercoledì 5 novembre 2014

CRISTINA PARODI UNA "SCIURETTA" FUORI LUOGO...




Se non fosse per quella  sua smodata voglia di dare il buon esempio e di apparire sempre perfetta, Cristina Parodi potrebbe risultare molto ma molto più gradevole.
Indubbiamente una donna con un suo fascino, peccato che non riesca a nascondere quella sua dipendenza catodica dell'apparire  che prevale sulla giornalista. La Parodi dovrebbe smetterla di avere quell'aria da maestrina che nulla lascia al caso.
Ogni pomeriggio conduce con Marco Liorni "La vita in diretta" Raiuno, e immancabilmente la si vede entrare con le mani in tasca..infatti i suoi abiti sono quasi tutti con le tasche incorporate. Il buon gusto nella scelta dei capi non gli manca così come non gli manca la professionalità. Quello che invece gli manca è la percezione del pubblico che guarda "La vita in diretta". Un contenitore che si rivolge ad un pubblico popolare, maturo, prevalentemente di donne casalinghe che non si identifica con l'aria da "sciuretta" della Parodi.
Di buono c'è che la Parodi non cede alla tentazione della volgarità e questo non è poca cosa, mentre nelle sue interviste con il personaggio del giorno ritorna nel ruolo di quella che, nulla fa per carpire all'intervistato qualcosa di diverso delle solite domande banali, quasi avesse paura di creare imbarazzo. 
Peccato..indice forse di una insicurezza di base. Credo e penso che Cristina Parodi se non fosse "frenata" dalla sua voglia di apparire perfetta potrebbe essere una giornalista tosta. Esattamente come penso sia nella vita privata.


                                                                                                            Il rompiscatole