lunedì 29 giugno 2020

MARA VENIER DEVOTA CONDUTTRICE...



MARA VENIER

Il finale dell'ultima puntata di "Domenica in" è stata una grande sceneggiata-patetica e ridicola.
Personalmente trovo Mara Venier, parzialmente simpatica, ma non si può, sopratutto dopo questa enorme pandemia, anche se "devastata dalla paura", relazionarci di come sia stata coraggiosa, ammirevole,  ma sopratutto  capace di portare a termine tutte le domeniche la sua puntata. Non si può per tanti e ovvi motivi, il primo perchè per questo è pagata profumatamente e di per sè questo non sarebbe un problema, beata lei, ma è il minimo che gli si chiede.
Quello che forse gli sfugge dalla mente è che ci sono donne che per poche migliaia di euro al mese si devono sobbarcare veri sacrifici tutti i giorni. Penso a chi deve sorbirsi un ora di treno o auto per arrivare puntualmente al lavoro per poi tornare a casa e iniziare un altro lavoro, quello della casalinga. Penso alle migliaia di donne che si spezzano la schiena per arrivare a fine mese e via di questo passo.
Ogni lavoro è sacrificio anche quando lo fai con passione, ma se per quello che fai ottieni un lauto compenso ovviamente tutto è più semplice. Ecco perchè chi ha avuto dei morti in famiglia o chi per il causa oronavirus è rimasto senza lavoro, sentire la Venier che con disprezzo del pericolo si è fatta in quattro per portare avanti il suo programma, come minimo la mandano a quel paese. Del resto Mara Venier insiste con il voler dare al pubblico un immagine personale di  infinita bontà, l'amore verso il marito, figli e nipoti, gli amici, i colleghi di lavoro, l' ex marito, l'ex compagno, le maestranze.  Anche chi gli ha remato contro manda un abbraccio per poi chiudere la puntata con una sviolinata imbarazzante al suo direttore di rete Stefano Coletta.