venerdì 23 febbraio 2018

SELVAGGIA LUCARELLI E IL PREMIO DISCUTIBILE A MICHELLE HUNZIKER



Fonte:  http://leveritanascoste-roberto-simioli.blogspot.it/



Fonte: Pagina FB di Selvaggia Lucarelli


Selvaggia Lucarelli ha aggiunto 2 nuove foto.
14 h
Succedono cose che mi fanno incazzare. E poi cose che mi mettono addosso una profonda tristezza.
Questa faccenda fa parte della seconda categoria.
Due giorni fa a Milano, in quel di Palazzo Marino, sono stati consegnati i premi Fidapa (FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARi).
"Saranno premiate 6 donne che hanno contribuito a rendere migliore la vita della comunità, elevando il prestigio della città di Milano.", s'è detto.
Tra queste sei donne, viene premiata Michelle Hunziker in virtù del suo impegno con DOPPIA DIFESA. A premiarla, l'amico Vittorio Feltri.
Ora. Dimentichiamo che l'inchiesta su Doppia Difesa l'abbia fatta io. Resta il fatto che questa inchiesta si è conclusa con una minaccia di querela da parte della Hunziker e della Bongiorno (che per ora resta una minaccia, mai ricevuto querele) e con una totale mancanza di risposte a domande banali quali "Possiamo vedere i bilanci completi (non gli estratti)? Possiamo vedere dei tabulati telefonici che certifichino l'attività febbrile del centralino?". "Possiamo avere la lista dei casi di cui si è occupata Doppia Difesa?".
Questo non rispondere è stata una scelta legittima ma che francamente non soddisfa una legittima richiesta di trasparenza (c'è chi a Doppia Difesa dona il 5 per mille) e non se ne capisce la ragione, se è tutto in regola e io sono una bugiarda come più volte sostenuto dalle due socie.
Ora, uno può avere la sua idea sulla questione, può ritenere che io sia una pessima giornalista, che Michelle e la Bongiorno abbiano seguito migliaia di casi o che io sia onesta e che questa associazione fosse più fumo che arrosto. 
Fatto sta che nulla è stato chiarito e siccome di prove che io abbia detto bugie al momento non se ne sono viste, dal momento che secondo le due si deve andare in tribunale, direi che si potrebbe essere almeno prudenti nel dare premi. Aspettare che un giudice stabilisca chi ha ragione.
Invece no. Nonostante le decine e decine di testimonianze di donne che si sono lamentate della totale assenza di Doppia Difesa (e queste sono testimonianze, non mie fantasie), nonostante una verità tutta da accertare, il salottino delle femministe chic premia Michelle Hunziker non perchè sia una donna bella e indipendente o che so, una brava mamma e conduttrice, no, la premia per il suo impegno con DOPPIA DIFESA. Guarda caso.
E il sito Doppia Difesa, inattivo con le news dal 4 dicembre 2017, riprende immediatamente la notizia.
In più, come se ciò non bastasse, il premio lo fa consegnare a Vittorio Feltri, quello che "se le donne vogliono figli è giusto che siano sottopagate" di qualche giorno fa, quello che "ho visto alcune firmatarie del #Metoo e ci vuole coraggio a molestarle", quello che "Asia Argento si è fatta limonare da un cane e poi si sente disturbata se le leccano la figa" e così via.
Il classico uomo che inviteresti a premiare l'empowerment femminile, insomma.
Ho chiamato il presidente Fidapa Caterina Mazzella e le ho chiesto se alla luce dei dubbi sollevati dall'inchiesta, non fosse forse il caso di di fare luce sui fatti, prima di premiare Doppia Difesa. Risposta: "Io il premio alla Hunziker non lo avrei dato, non sono andata alla premiazione e non ho ritenuto di dover mandare un mio delegato. Le associazioni locali però hanno una loro autonomia e non posso intervenire sulle scelte, specie se vengo informata con una settimana di anticipo. Invierò comunque una lettera alla presidente della sede milanese Laura Monini per esprimere il mio dissenso circa la loro scelta, specie quella di far intervenire Vittorio Feltri che non mi pare figura adeguata al contesto".
Chiamo il presidente di Fidapa Milano Laura Monini che mi risponde: "Ho letto i servizi su Doppia Difesa, sono perplessa, noi come associazione lottiamo per l'empowerment delle donne. La Hunziker è stata bersagliata diverse volte, è stata vittima di stalking, lei è stata abbastanza tartassata, mi sembra di sparare sulla Croce Rossa suvvia....".
"Ma questo che c'entra? Un conto è la Hunziker vittima di stalking, un conto è la Hunziker presidente di Doppia Difesa. E la ccelta di Feltri non le pare bizzarra?".
"La scelta non è bizzarra, lo conosco da una vita."
"Beh ha detto che alla Argento la leccatina andava bene, che quelle brutte non le molesta nessuno, che è giusto che le donne con figli siano sottopagate..".
"Vittorio ha fatto incontrare la Hunziker e Tomaso, vediamola in quest'ottica".
"Cosa c'entra?".
"C'entra che sì. ".
Questo è il livello. Nel frattempo ci sono centinaia di donne che tutti i giorni si fanno un mazzo così nei centri antiviolenza, senza spot, senza riflettori, senza premi, senza riconoscimenti, senza salottini buoni a cui serve il personaggio valido per due ritagli di giornale, personaggio a cui un premio, tutto sommato, dà pure una lucidata all'immagine che qualche giornalista brutto e cattivo ha osato impolverare.
Che mestizia.
Ma mica per me che sarò pure la peggiore delle donne e non merito alcun premio (che comunque non accetterei da Vittorio Feltri), ma che comunque il mio lavoro di giornalista l'ho svolto con diligenza.
Che mestizia per le donne che per le donne ci sono sempre.
Senza gloria, ma con amore e serietà.

martedì 13 febbraio 2018

HUNZIKER; BAGLIONI E FAVINO CON UN IDEA NAZIONAL POPOLARE

MICHELLE HUNZIKER - CLAUDIO BAGLIONI - PIERFRANCESCO FAVINO


Bella, brava e accattivante la Hunziker versione Sanremo 2018. Baglioni e Favino degni compagni di viaggio. Sanremo 2018 targato Baglioni è stato sicuramente una sorpresa piacevole, dove astutamente si è dato spazio alle ospitate che fanno fare ascolti.

Fiorello una forza della natura, Antonacci che gode di un corposo pubblico femminile, la Pausini che piace a giovani e anziani, Gianna Nannini , Giorgia , Mannoia, Morandi, Tommaso Paradiso, Muccino,  Il Volo,  Leosini,  Baudo,  Virginia Raffaele, Nek, Pezzali e Renga tutti personaggi con un loro nutrito seguito. Questa la chiave che ha portato  ascolti alti come non mai, e per finire come ciliegina sulla torta i duetti dei big con altrettanti cantanti noti. Un festival nazional popolare che è piaciuto proprio perché nazional popolare.

Claudio Baglioni non ha fatto altro che portare sul palco del festival tutti quei  personaggi televisivi che hanno una fetta ben consolidata di affezionati telespettatori , una scenografia attraente, delle canzoni rispettabili e il gioco è riuscito alla grande. A volte le soluzioni più scontate sono le migliori, perche a Sanremo le novità, i stravolgimenti e le innovazioni non pagano e soprattutto non fanno  fare  ascolti  che, sono  e rimangono, l’unico vero scopo di tutti, Sponsor, Rai, Comune di Sanremo etc..etc...