martedì 25 febbraio 2020

BARBARA D'URSO- MARA VENIER E GILETTI - CONDUTTORI CON UN EGO SMISURATO


Ultimamente ci sono conduttori di programmi televisivi  dove il loro EGO è cresciuto a dismisura. Gli esponenti che emergono in questa lunga e interminabile categoria sono sicuramente Barbara D’Urso, Mara Venier e Massimo Giletti.



BARBARA D'URSO


Barbara D’Urso conduce programmi discutibili che possono non piacere, ma visto che questi talk show  fanno ascolti, lei  procede imperterrita nella sua conduzione personalizzata e autoritaria. Sdogana tranquillamente persone senza arte ne parte, opinionisti che espongono opinioni talmente irreali e improprie  che smascherano incontrovertibilmente le loro incapacità di capire o formulare qualsiasi argomento. Sono curioso di sapere che fine faranno questi opinionisti quando finirà la pacchia di queste ospitate, perche prima o poi tutto finisce comprese le ospitate zeppe di opinionisti del nulla. Ma quello che si evince ultimamente nei programmi della D’Urso è la sua arroganza sempre più gestionale e padronale della conduzione, zeppa di “ il MIO programma”, “Sei MIO ospite”, “i MIEI inviati”, e via di questo passo dimenticandosi che in un programma televisivo la conduttrice è solo la punta dell’iceberg fatto di autori, direttori di produzione, inviati e maestranze comprese. Non solo, è talmente presuntuosa che durante un servizio è capace di modificare a suo piacimento il senso della cose dando evidentemente interpretazioni lontane mille miglia dalla realtà.
Poi capita che ti trovi un Vittorio Sgarbi che ti mette in riga e che decide lui se stare o andarsene dal tuo programma. Un affronto questo che umilia e ridimensiona la D’Urso incapace di reagire, non per educazione verso l’ospite, ma semplicemente perche, non essendo mai stata redarguita da chicchessia in un “SUO” programma, è rimasta inebetita e ammutolita. La sua  presuntuosità è stata dimostrata anche con l’intervista fatta al Presidente del Consiglio dandogli direttamente del tu, mentre le regole del rispetto dovuto a chi occupa ruoli istituzionali è doverosa e questo la dice lunga sul suo ego.

MARA VENIER

Mara Venier, la simpatica e "caciarona" conduttrice in questi giorni è al centro di critiche. Sembra sia stata contestata tramite una lettera pubblicata dagli organizzatori – Ispettori di produzione Rai dove si accusa la conduttrice di “Domenica In” di ripetute minacce e insulti a un dipendente. Ovviamente non sappiamo se c’è del vero in questo, ma non sfugge agli occhi degli spettatori la sua insofferenza verso la scaletta del programma. Infatti lei redarguisce spesso con smorfie eloquenti il suo disappunto. In sostanza appare come la “Deus ex machina” del programma piaccia o non piaccia, ottenendo l’unico risultato di sembrare arrogante e autoritaria.


MASSIMO GILETTI

Massimo Giletti il conduttore di “Non è l’arena” (La7) è sicuramente intransigente, ma non con tutti. Questo è il vero tallone di Achille che Giletti difficilmente riesce a nascondere. Nelle varie interviste che il conduttore realizza, usa pesi e misure diverse nei confronti dell’intervistato. Con alcuni è spezzante e irremovibile mettendo alle corde con domande incalzanti e scomode i suoi interlocutori, mentre con altri si comporta esattamente all’incontrario, spiazzando l’ascoltatore che attende inutilmente la domanda che darebbe un senso logico all’intervista. Ma questa è un abitudine di Giletti a cui ormai ci siamo abituati.




lunedì 17 febbraio 2020

ELISA ISOARDI E LE NORME IGIENICHE IN UNA CUCINA TELEVISIVA "LA PROVA DEL CUOCO"





VIOLA VALENTINO - ELISA ISOARDI


Spesso nelle varie puntate quotidiane su Rai 1 di “La prova del cuoco”  condotto da Elisa Isoardi,  si vedono ospiti impegnati alla preparazione di piatti gastronomici e fin qui tutto nella norma del format, ma quello che si vede e che lascia sbigottiti i numerosi telespettatori è un particolare che lascia basiti chiunque ami l’igiene personale. Tra i tanti esempi cito quello a cui ho assistito personalmente da telespettatore.
L’ ospite della puntata era Viola Valentino impegnata alla preparazione di un piatto, ebbene la stessa toccava gli ingredienti, impastava e assaggiava   a mani nude mettendo in bella evidenza le unghie con smalto argentato. Capelli sciolti sulle spalle incurante delle più elementari norme igieniche e  obbligatorie per chi tocca alimenti gastronomici.
Tutti dovrebbero sapere alcune regole indispensabili per chi cucina, ma soprattutto  chi davanti ad uno schermo televisivo spiega come si realizzano certe pietanze in un programma che si occupa  esclusivamente di cucina il quale, essendo un mezzo pubblico dovrebbe, più di altri, dare buon esempio e sapere che sulla nostra pelle vivono milioni di microorganismi il più delle volte di origine batterica, che possono essere contenuti attraverso un accurata igiene della persona.
Le mani, in particolare, devono essere impeccabili: unghie tagliate il più corto possibile e assolutamente senza smalto. In cucina, poi, sono assolutamente vietati anelli, braccialetti, orologi, tendenzialmente favorevoli a contaminazioni batteriche.
Il lavaggio delle mani deve essere fatto con sapone e acqua calda tra una fase e l’altra del lavoro. Dopodichè è buona norma asciugarle con asciugamani puliti, meglio se monouso. Anche i capelli costituiscono un veicolo di germi e pertanto vanno sempre raccolti e coperti con un copricapo.
Tutto questo dovrebbe valere anche per Elisa Isoardi e ospiti vari.

mercoledì 5 febbraio 2020

RULA JEBREAL E GESSICA NOTARO MUOVONO LE COSCIENZE




Antonio Maggio e Gessica Notaro

La prima serata di Sanremo è riuscita soprattutto in un intento, che non sono le canzoni, dalle quali francamente mi aspettavo di meglio, ma due ospitate che hanno lasciato un segno.
Il monologo di Rula Jebreal e la canzone scritta da Ermal Meta cantata da Antonio Maggio e  Gessica Notaro.

Rula Jebreal

Due facce della stessa medaglia, storie che lasciano un segno indelebile nelle coscienze di chi riflette poco o di sfuggita su una realtà oramai quotidiana e maledettamente raccapricciante che riguarda la violenza sulle donne. Queste due testimonianze sono reali e drammatiche che lasciano pochi spazi alle illusioni. Due storie tra migliaia di storie, tutte con un'unica matrice con un'unica inumanità, la violenza stupida, malvagia e arrogante di chi pensa che la donna sia un essere inferiore.
L’esempio è l’unica vera soluzione a questo dramma quotidiano. Iniziando dalla famiglia dove il rispetto reciproco diventi  il vero DNA nel cuore e nella mente dei figli, futuri uomini e  donne del domani.
Dopo queste due testimonianze a Sanremo tutto passa in secondo piano, gara e canzoni comprese.