giovedì 23 novembre 2017

L’IPOCRISIA TELEVISIVA.. LUBRIFICANTE DELLA SOCIETA'

Francamente risulta difficile e complicato capire le strategie televisive. Per tanti spettatori è naturale porsi delle domande e non trovare risposte su quello che si vede oggi giorno nei vari programmi televisivi e questo vale principalmente per tutte   tre le reti generaliste Rai, Mediaset, La7.



Il mezzo televisivo, soprattutto quello pubblico, come la Rai , dovrebbe essere da esempio nella correttezza delle informazioni, nella scelta oculata delle persone che ospita, nella obiettività e nella trasparenza. Basterebbe saggezza, buon senso ed equilibrio. Ma anche appartenenza. Da tempo si vedono conduttori contrattualmente legati ad una rete che appaiono su reti diverse, personaggi che conducono tranquillamente programmi in reti concorrenti e questo comporta smarrimento negli spettatori.
Perche si scelgono come opinionisti  persone che sono state condannate in via definitiva, un esempio su tutti, Vittorio Sgarbi ma anche molti altri. Perche Sgarbi può tranquillamente ingiuriare, offendere, urlare in tutti i programmi e in tutte le reti? Fa ascolto è la risposta più ovvia, e allora per ottenere più ascolti tutto diventa lecito e in questo modo si sprofonda nella merda più torbida.
Nel nome degli ascolti si vedono e si sentono  cose inaudite. Perche gli opinionisti sono sempre gli stessi ed il più delle volte senza nessuna competenza sul argomento trattato. Passi per le reti commerciali come Mediaset dove in certi programmi, come quello della D’Urso, si vedono sbraitare soprattutto opinionisti senza ne arte ne parte con una completa mancanza di cultura e con un passato a dir poco discutibile e tutto questo educa malissimo lo spettatore. Esempio perverso e destabilizzante. Ecco che anche in questo caso vale un'unica risposta. Fa ascolti. Potremmo fare mille altri esempi dove la pochezza e lo spessore dei vari programmi è veramente pietoso. Oggi funzionano i programmi dove con la scusa dell’informazione si giudica, si condanna e si dileggiano persone, quasi mai senza contraddittorio, processi televisivi da avanspettacolo che hanno preso il posto dei tribunali e in nome degli ascolti si calpestano i diritti più elementari. Anche nei fatti di cronaca si vedono esasperazioni maniacali, eccessive e morbose, tese più che alla informazione al  stimolante gioco di chi guarda dal buco della serratura. Per non parlare del linguaggio, oggi sentire cazzo, figa, stronzo, coglione,  è la prassi.. stimolante esempio di educazione.
Anche la stampa non è priva di colpe. Giornalisti che sanno perfettamente fatti e misfatti e nefandezze  varie di diversi personaggi famosi però acqua in bocca,  certi interessi valgono più di tanti scoop. Ma se si potesse o si avesse il coraggio di scrivere quello che si racconta nelle redazioni giornalistiche il  mondo si capovolgerebbe. 
Quello che stupisce maggiormente però è la faccia tosta di certi personaggi che, approfittando  della loro popolarità , utilizzano  il mezzo televisivo per dare lezioni di vita, pur sapendo che il loro passato non solo è  torbido ma per certi versi agghiacciante.  

martedì 7 novembre 2017

LA MAMMA DI MICHELLE HUNZIKER HA COMMESSO UN REATO NELL'INTERVISTA CON CRISTINA PARODI ?

Cristina Parodi intervista Ineke Hunziker



La signora Ineke Hunziker  domenica 5 Novembre nel programma  “Domenica In” Raiuno, si fa intervistare da Cristina Parodi.  L’intervista riguarda la storia della setta in cui è stata coinvolta la figlia Michelle e che la stessa ha raccontato in un libro uscito pochi giorni fa.
Durante l’intervista tra qualche lacrima e tanta ipocrisia la signora Ineke dichiara che riuscì ad allontanare la famigerata maga e il suo entourage tramite “amici” finanzieri che si appostarono sotto casa della setta per controllare se i frequentatori della maga/pranoterapeuta avevano le ricevute fiscali. Grazie a questo, prosegue la signora Ineke, riuscì a far espatriare in Svizzera maga e company. Ora mi chiedo se tutto ciò è legittimo e legalmente possibile. Non credo che una qualsiasi persona, anche se mamma di un personaggio noto come Michelle Hunziker, possa chiedere ad un tutore della legge, quali sono i finanzieri, di mettersi a sua disposizione per una verifica fiscale di quel genere perché se così fosse avrebbe commesso un grave reato a meno che, ma ne dubito, tutto sia stato richiesto da un giudice. Perche, ripeto,se così  non fosse,  c’è stato un evidente abuso di potere. Infatti le attività di accertamento relative a verifiche, controlli ed ispezioni effettuate dagli uffici e dalla Guardia di Finanza, sono dettagliatamente disciplinate dall’art. 52 del DPR 26 ottobre 1972, n.633 e dall’art. 33 del DPR del 29 settembre 1973, n.600.
In sostanza nel citato DPR n. 600 del 1973 si evincono le attività che possono essere svolte dagli uffici preposti al controllo fiscale dei contribuenti e le diverse modalità operative connesse. Dal canto suo, l’art. 52 del DPR n. 633/72stabilisce che i verificatori, al fine di poter accedere ai luoghi destinati all’esercizio di attività commerciali e professionali per poter eseguire controlli devono essere muniti di un apposita autorizzazione del capo dell’ufficio di diretta dipendenza; qualora, però, si tratti di locali adibiti anche ad abitazione sarà, altresì, indispensabile l’autorizzazione del procuratore della Repubblica.
Ora aspetta chi di dovere effettuare le apposite verifiche.

venerdì 3 novembre 2017

RAI DI TUTTO E DI PEGGIO....

Fabio Fazio



Siamo quasi al ridicolo, un flop dietro l’altro, ascolti in ribasso e scelte artistiche discutibili.
Fabio Fazio cambia rete ma non cambia il solito giro di amici, ospiti e opinionisti triti e ritriti e zero novità ottenendo un sbadiglio generale come dimostrano gli ascolti e non bastano più le filippiche ironiche della Littizzetto o le battute oramai stantie e ripetitive di Fabio Volo.

Benedetta e Cristina Parodi


Se poi passiamo alla nuova “Domenica In” dove ritroviamo la “sciuretta” Cristina Parodi con annessa la sorella Benedetta, ecco che diventa difficile capire chi e perche di questa scelta e se non bastasse questo ecco un’altra idea nuova e stravolgente , riesumare un pensionato come Claudio Lippi  e il gioco è fatto. Un flop catastrofico confermato dagli ascolti. Un programma da oratorio anni 60 privo di creatività e inventiva.

Tiberio Timperi e Ingrid Muccitelli


Basta anche con “Mezzogiorno in famiglia” un programma ideato e diretto da Michele Guardì  ripetitivo da più di 20anni che mette a dura prova lo spettatore esattamente come “I fatti vostri” altro programma firmato Guardì. Se questo è il nuovo che avanza siamo messi proprio bene.

Anche altri programmi targati Rai non godono di buona salute e le dimissioni della giornalista Milena Gabanelli e la partenza per La7 di Massimo Giletti è la nitida dimostrazione che in casa Rai vige un periodo di assoluta incompetenza professionale e l’unica che sorride ringraziando è Mediaset.