martedì 30 maggio 2017

"STRISCIA LA NOTIZIA" VS FLAVIO INSINNA


FLAVIO INSINNA

I servizi mandati in onda da “Striscia la notizia” riguardo i fuori onda di Flavio Insinna hanno permesso di conoscere una parte, di sicuro non piacevole, della personalità del noto conduttore. A tutti però capita di avere momenti di rabbia e nervosismo incontrollato, a tutti capita quando le cose non girano per il verso giusto di avere reazioni scomposte e dire quello che non si vorrebbe dire. Discorso diverso se queste recriminazioni sono usuali e la mancanza di rispetto verso gli altri fosse un vizio incontrollabile;  da quello che è emerso nel seguito delle  puntate trasmesse successivamente pare che questo vizietto  sia proprio una costante per il nostro caro Insinna. Pare, sembrerebbe.. perche non sempre quello che  astutamente viene trasmesso in televisione corrisponde al vero.
Fatta questa premessa mi chiedo come mai un programma di satira come “Striscia” abbia il diritto e le carte in regola per dileggiare, umiliare e distruggere artisticamente una persona, ma soprattutto mi chiedo, chi sono realmente questi paladini della verità assoluta. Oggi ognuno di noi da una propria interpretazione della moralità, anzi ognuno in base alle proprie convinzioni, interessi e convenienze sposa una propria idea di  moralità e se la  cuce addosso  come un abito su misura. Ma non dovrebbe essere così.
Quando si "sputtana" una persona, una qualsiasi persona, bisogna essere immacolati e puri. Chi si erge a difensore delle ingiustizie altrui "deve" avere una vita passata e presente specchiata e immune da colpe e vizi, ma non basterebbe neanche questo, perchè un anima nobile non proverebbe nessun piacere nel procurare ad altre persone dolore e costernazione. Chi sbaglia deve farsi carico dei propri errori e subirne le conseguenze, ma la gogna e lo "sputtanamento" mediatico appartengono purtroppo al nostro tempo e non fanno di certo onore a chi le pianifica. Esistono metodi e modi per chi sbaglia che porterebbero sicuramente ad ottenere risultati migliori e la società ne trarrebbe beneficio, ma questo ovviamente non porterebbe ascolti e non sarebbe ne satira ne spettacolo.