lunedì 24 febbraio 2014

FABIO FAZIO E LA SUA "EDUCAZIONE TELEVISIVA"

La notorietà, il successo ma sopratutto i lauti guadagni hanno trasformato Fabio Fazio. La sua proverbiale "educazione televisiva" vera o simulata che fosse si è trasformata in una presuntuosità inarrestabile e la dimostrazione si è vista ieri sera durante la sua intervista condotta da Gramellini a "Che tempo che fa". 

Fabio Fazio

"Mi sono rotto le palle" dichiara Fazio, spiegando che essendo il Direttore Artistico del Festival, spetta solo a lui decidere, e lui,  piaccia o no ha fatto delle scelte. Nulla da eccepire ma non è questo il problema. Lui decida quello che vuole, ma anche chi critica il suo festival può tranquillamente dire la sua e questo crea a Fazio un forte mal di pancia. Lo si intuisce dalla sua malcelata insofferenza verso chiunque si permetta di criticarlo e tutto questo fa a cazzotti con la sua proverbiale "educazione televisiva". Personalmente vedere Fazio in siparietti con la Castà o con Terence Hill è stato penoso. Si crede "figo" e la sua voglia di piacere supera ogni sana logica. Non mi piace il suo falso perbenismo, ma sopratutto non mi piace la sua presuntuosità.  Quando si è pagati profumatamente non serve sottolineare che si lavora 12 ore al giorno, non serve sottolineare che alcune lacune del Festival derivano dallo stress per il troppo lavoro, perche dovrebbe ricordarsi che ci sono persone che pur di guadagnare mille euro al mese accettano lavori e orari quasi disumani. Non è retorica ma semplicemente realtà. Questione di sensibilità. Del resto queste sue "fatiche" durano qualche mese il resto è vacanza alla faccia di chi critica le sue scelte. No, Fabio Fazio non è lo stesso di prima..... 
                                                                                                     Il rompiscatole







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