FLAVIO INSINNA |
I servizi mandati in
onda da “Striscia la notizia” riguardo i fuori onda di Flavio Insinna hanno permesso
di conoscere una parte, di sicuro non piacevole, della personalità del noto
conduttore. A tutti però capita di avere momenti di rabbia e nervosismo
incontrollato, a tutti capita quando le cose non girano per il verso giusto di
avere reazioni scomposte e dire quello che non si vorrebbe dire. Discorso
diverso se queste recriminazioni sono usuali e la mancanza di rispetto verso
gli altri fosse un vizio incontrollabile; da quello che è emerso nel seguito delle puntate trasmesse successivamente pare che
questo vizietto sia proprio una costante
per il nostro caro Insinna. Pare, sembrerebbe.. perche non sempre quello che astutamente viene trasmesso in televisione corrisponde
al vero.
Fatta questa premessa
mi chiedo come mai un programma di satira come “Striscia” abbia il diritto e le
carte in regola per dileggiare, umiliare e distruggere artisticamente una
persona, ma soprattutto mi chiedo, chi sono realmente questi paladini della
verità assoluta. Oggi ognuno di noi da una propria interpretazione della
moralità, anzi ognuno in base alle proprie convinzioni, interessi e convenienze
sposa una propria idea di moralità e se la
cuce addosso come un abito su misura. Ma non dovrebbe
essere così.
Quando si "sputtana" una persona, una qualsiasi persona, bisogna essere immacolati e puri. Chi si erge a difensore delle ingiustizie altrui "deve" avere una vita passata e presente specchiata e immune da colpe e vizi, ma non basterebbe neanche questo, perchè un anima nobile non proverebbe nessun piacere nel procurare ad altre persone dolore e costernazione. Chi sbaglia deve farsi carico dei propri errori e subirne le conseguenze, ma la gogna e lo "sputtanamento" mediatico appartengono purtroppo al nostro tempo e non fanno di certo onore a chi le pianifica. Esistono metodi e modi per chi sbaglia che porterebbero sicuramente ad ottenere risultati migliori e la società ne trarrebbe beneficio, ma questo ovviamente non porterebbe ascolti e non sarebbe ne satira ne spettacolo.
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