Enzo
Iacchetti non è mai tenero quando parla di ingiustizie e valori sociali. Non è mai tenero neanche quando giudica i mali della televisione. Non fu tenero neanche con Gianni Morandi e Gianmarco Mazza riguardo “Sanremo giovani”
e per questo è stato condannato in sede civile al pagamento di 40mila euro.. Non
è tenero con Mediaset quando racconta dei rapporti lavorativi che intercorrono
tra di loro.
Vista la sua rettitudine morale, come mai
lavora al fianco di Ezio Greggio, condannato per evasione fiscale
poi convertita con patteggiamento e 45mila
euro? sorge allora una domanda spontanea...Jacchetti difensore di cause nobili o un grande paraculo?
Lui duro e
puro lavora in un programma di satira che si fa vanto di raccontare al mondo intero
fatti, misfatti e ingiustizie, anche se i servizi propinati da Striscia risultano
quasi sempre poco credibili e per niente obbiettivi, ma questo è un altro discorso.
Duro e puro il nostro Iacchetti, uno che divide lo schermo con un evasore
fiscale, bellissimo esempio di correttezza e di obbiettività. “Amico di tanti
artisti, ma nemico dei falsi eroi, Iacchetti si preoccupa poco del guadagno, ma
più della sua autostima”, questo leggo in un articolo. Allora mi chiedo dove
inizia e dove termina la sua autostima?
Iacchetti, semplicemente uno sfigato che predica bene ma razzola male Lui e Greggio dovrebbero smettere di tingersi i capelli, smettere di frequentare ragazzine e prenotarsi per l'ospizio vista l'età.
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