LILLI GRUBER |
Lilli Gruber è sicuramente una giornalista che sa il fatto suo,
esperienza e dialettica non le mancano ma nel tempo appare evidente la sua
incapacità nel non fare trapelare le sue simpatie o antipatie verso i suoi ospiti presenti nel suo programma
“Otto e mezzo” in onda su La7.
Visti i
suoi precedenti nel ruolo di europarlamentare nella lista “Uniti nell’Ulivo”
2004/2008 gli viene proprio naturale assecondare, stimolare e argomentare
simpaticamente tutti quelli che politicamente la pensano come lei. Diversa
impostazione con ospiti che hanno radici politiche diverse vedi Matteo Salvini o Luigi Di
Maio, peggio ancora con Alessandro Di Battista, ospite alcune sere fa nello studio di “Otto
e mezzo”. Con loro l’espressione del suo
viso cambia automaticamente trasformandosi in una maschera colma di livore, le
domande diventano stilettate tese a colpire duro l’ospite, il tono diventa
ambiguo e antipatico quasi quanto lei.
La Gruber è incapace di nascondere le
sue antipatie al punto di farle perdere quella logica professionale della
imparzialità che una giornalista dovrebbe saper controllare. Credo e penso che
questo suo modo di proporsi sia dettato da una sua profonda astinenza di
felicità. Ovviamente è solo una mia deduzione e probabilmente lontana dalla
realtà ma quando si usano pesi e misure in modo diversi e così evidenti vuol
dire che qualcosa ti rode dentro al punto di perdere l’autocontrollo e questo
capita alle persone insoddisfatte e rancorose che non si capacitano dall’idea
che qualcuno la pensi diversamente da te.
Anche se esistesse una motivata
ostilità verso i tuoi interlocutori il rancore non porta nessun beneficio
mentre un aperto chiarimento produce l’emozione necessaria a chiarire i fatti
separando il giusto da quello ingiusto e far vedere quello che c’è da vedere in
modo onesto.
Ben detto, la Gruber sempre più acida e arrogante !!!!!!
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