Nicola Porro conduttore di "Virus" Raidue, si è montato la testa. Ma non è l'unico a cui il video e la popolarità rendono certi conduttori antipatici e altezzosi ma sopra tutto arroganti.
Alle sue prime apparizioni Porro aveva un accattivante simpatia, preparato e scaltro bucava il video poi lentamente la trasformazione.
Da quando conduce la sua trasmissione "Virus" è cambiato radicalmente. Da gran cerimoniere introduce i suoi ospiti in modo accattivante per poi disperdere nell'arco della puntata quella sua caratteristica da istrione che lo caratterizzava.
In sostanza si è montato la testa e non basta avere come ospiti Sgarbi e altri suoi amici per mascherare quella sua poca consistenza da "entertainer". Peccato, perchè Porro è tutt'altro che un giornalista sprovveduto, solo che questa veste di conduttore non gli è congeniale.
Questo cambiamento radicale di comportamento e di atteggiamento da parte di un personaggio pubblico è una metamorfosi che si nota spesso in diversi programmi, come se l'improvvisa notorietà che subentra con la conduzione di un talk show renda a tutti la convinzione di essere di razza superiore.
Porro l'altra sera con il suo ospite Gumpel si è rivelato antipatico e arrogante, poco democratico e poco incline alle regole che un dibattito, per chiamarsi tale, non solo deve avere, ma è proprio compito di un bravo conduttore saperlo gestire.
Peccato, il Porro originale volava più in basso e piaceva molto ma molto di più.Il rompiscatole