martedì 25 dicembre 2018
lunedì 17 dicembre 2018
DA MANERBA DEL GARDA LA FINALISSIMA DI "MODELS FOR ITALY"
FABIO TESTI CON I VINCITORI MARCO SARRA E CHIARA COSTANZI |
E stata una grande
festa della moda e della bellezza quella che si è svolta al Palasport di
Manerba del Garda ridente cittadina sul lago più grande d’Italia e trasformato
per l’occasione in uno studio televisivo.
Una grande orchestra di
20 elementi i “Casanova Venice Ensemble”, diretta da Costantino Corollo. Ventotto
modelli e modelle provenienti da tutte le regioni d’italia, ospiti cantanti,
attori e personaggi televisivi. Guest star, dove spiccava per bravura e bellezza la violinista Anna Nash e una
scoppiettante Jo Squillo come conduttrice. Pubblico delle grandi occasioni e
una giuria capitanata da Fabio Testi.
“Uno show di moda e bellezza” come ama
definirlo il patron e ideatore Gianni Maser.
Non poteva mancare l’amministrazione
comunale con a capo il sindaco Isidoro Bertini felice per la folta
partecipazione del pubblico e con la consapevolezza che questo show, trasmesso
da Modamania su Rete 4, La 5 e sulla piattaforma SKY per ben 25 volte sia una
promozione eccezionale per il comune di Manerba convinto che un evento del
genere possa trovare in futuro pianta stabile proprio a Manerba.
Nella giuria oltre al
presidente Fabio Testi anche Gianluca Mech, la nutrizionista Margherita Petio,
la modella Leticia Escobar, da “Uomini e donne” Barbara De Santi, il cantante
Tony Ray e per l’organizzazione “Gianni Maser Production”la giovane produttrice
esecutiva Alessia Miceli, in rappresentanza del Comune di Manerba Barbara
Martini.
Oscar della bellezza e
primi classificati Marco Sarra e Chiara Costanzi.
giovedì 8 novembre 2018
NON HO L'ETA'- RAITRE UN PROGRAMMA EDUCATIVO
Il programma "Non ho l'età" in onda su Raitre dal lunedì al venerdì è l'altra faccia della medaglia, mi spiego. Invecchiare è semplicemente una questione di fortuna perche l'alternativa è ben peggiore, e oggi più che mai sappiamo che con la vecchiaia arrivano i problemi quasi sempre sottoforma di alzheimer, parkinson o demenza senile.
Fino alla fine degli anni 70/80 i nostri nonni vivevano in casa con noi e l'ospizio era considerata una brutta parola, una vergogna "parcheggiare" i nostri anziani in una struttura del genere. Poi con il passare degli anni le cose sono cambiate e oggi sembra la soluzione ideale per vecchi anziani trascorrere gli ultimi anni in queste dimore, senza chiederci se è veramente questo che i nostri cari desideravano. Ovviamente se subentrano certe malattie non ci sono alternative e l'unica soluzione rimane purtroppo la casa di riposo. Ma ci sono numerosi anziani autosufficenti che riscoprono l'amore e questo programma ne racconta le loro storie. Un programma istruttivo che fa meditare e sperare.
La morale che accomuna tutte le copie protagoniste di questo programma è una sola; invecchiare in solitudine è una tristezza infinita.
Questa trasmissione educata e realistica è nata da un idea di Riccardo Brun e Francesco Siciliano. La regia di Stefano De Concilio.
giovedì 25 ottobre 2018
TAGADA' e TIZIANA PANELLA.. UN PROGRAMMA CHE NON MORDE
Tagadà in onda dal lunedì al venerdì
su La7 condotto da Tiziana Panella con la collaborazione di Alessio Orsingher.
Tiziana Panella |
Un programma con una
media d’ascolto del 2%, pochino per la verità, ma anche noioso e ripetitivo.
Ospiti quasi sempre gli stessi, domande caramellate indipendentemente dall’ospite
e dalla sua natura politica. Tra risatine e dichiarazioni
da bar sport la conduttrice Tiziana Panella conduce questo siparietto
pomeridiano con la stessa verve di chi conduce un talk show quasi comico.
Peccato perché la Panella oltre che accattivante è sicuramente una donna intelligente
ma quando si parla seriamente di politica bisognerebbe farlo senza fare sconti
a nessuno con domande scomode e pungenti. Diversamente diventa un “cazzeggio”
tra amici dove la serietà dell’argomento trattato diventa una farsa gratuita. Permettere
all’ospite di dire baggianate e sproloqui è sinonimo di complicità o comunque
di scarsa conoscenza dei fatti. Un programma che non morde è un programma
inutile.
martedì 2 ottobre 2018
PAROLA DI POLLICE VERDE..LUCA SARDELLA CI GUIDA NELL'ITALIA TRADIZIONALE.
“Parola di pollice verde” condotto da
Luca Sardella in onda ogni sabato dalle 13 alle 14 su Retequattro .
LUCA SARDELLA |
Tra i vari programmi
dedicati alle tradizioni enogastronomiche
e alle bellezze naturali dei luoghi d’Italia, spicca per la semplicità del
linguaggio e la bellezza delle immagini “Parola di pollice verde”.
Luca Sardella ci fa conoscere e ci porta in
località incontaminate dalla frenesia turistica, dove si respira tradizione e
coltura, dove scopre con arguzia trattorie, aziende agricole e coltivazioni di
ogni specie, ma soprattutto ci fa conoscere risorse inaspettate di famiglie
italiane che seguendo le tradizioni locali hanno creato piccole e operose
aziende diventate nel tempo luoghi di nicchia.
I settori sono molteplici dall’agricoltura all’ittica, dalla gastronomia
alla pastorizia e altre ancora. Si scopre in questo modo realtà umane tipiche
di un passato che pochi ricordano ma che sono e rimangono le fondamenta sane di
questa società sempre più traballante. Punto di forza del programma di Sardella
sono le immagini e le musiche che accompagnano i servizi, non a caso Luca nasce
come cantante ed è evidente la sua passione forse mai soddisfatta pienamente.
Un programma che ha il sapore delle cose semplici.
giovedì 6 settembre 2018
BARBARA D'URSO, UNA CHE SA IL FATTO SUO...
BARBARA D'URSO |
Barbara D’Urso è un
ottima conduttrice, bella e brava. Credo che queste caratteristiche per i più
siano indiscutibili. Non solo, sa essere accattivante, scherzosa e simpatica,
si commuove e si diletta, dipende dalle occasioni, insomma come si dice “una
che sa il fatto suo”.
Diverso è il discorso riguardo il format dei suoi programmi
dove vale solo una regola e questa regola imprescindibile sono gli ascolti. Infatti i risultati le danno
ragione. Peccato che per ottenere certi risultati non si debba andare per il
sottile, dimostrazione di questo la solita schiera degli opinionisti che la
D’Urso ospita regolarmente nei suoi programmi insieme ad alcuni servizi non
propriamente di pubblico interesse. Come
dicevo un accozzaglia di persone per lo
più senza ne arte ne parte, senza nessuna cognizione di alcun genere riguardo
gli argomenti trattati, compresi servizi che coinvolgono sentimenti, famiglia e
cronaca nera. Opinionisti in cerca di visibilità che pur di farsi notare
intervengono con opinioni al limite della decenza con un unico risultato,
quello di convincere tanti spettatori e spettatrici che nella vita tutto sia
possibile.
Ecco perché tantissimi giovani si convincono che la tv e di
conseguenza la notorietà sia facilmente raggiungibile
con estrema facilità , basta stupire, non importa come, stupire e basta. E i
proseliti di questo pensiero sono in molti, sicuramente troppi.
domenica 5 agosto 2018
mercoledì 18 luglio 2018
ALESSANDRO BORGHESE SKY "QUATTRO RISTORANTI" PROGRAMMA DA NON PERDERE..
Alessandro Borghese
mette in sfida su Sky “Quattro Ristoranti” con i protagonisti che giudicano i
propri rivali tenendo in considerazione quattro parametri di valutazione: location,
menù e conto finale.
Programma in onda dal 2015 ben strutturato e
utilissimo per gli amanti della cucina italiana. Utile per scoprire i vari tipi
di ristorazione nelle varie regioni italiane, non solo, permette allo spettatore di valutare i tanti
metodi di preparazione, gli ingredienti e la cottura dei piatti ma anche le
lacune e le anomalie che non si devono mai fare in cucina.
Programma intelligente e ben condotto a
dimostrazione che garbo, educazione nel linguaggio e informazione seria sono “condimenti”
imprescindibili per una tv da guardare piacevolmente.
venerdì 6 luglio 2018
LE RAGAZZE DEL'68 TRAITRE UN PROGRAMMA DIDATTICO..
Ecco un programma interessante, soprattutto per le ragazze del giorno d’oggi,
ma anche per molti giovani uomini.
“Le ragazze del '68” Raitre, protagoniste del
programma sono dodici donne che nel 1968 avevano circa 20 anni e che hanno
vissuto in prima persona il grande cambiamento del ruolo femminile nella
società dell’epoca, quando l’onda delle contestazioni degli Stati Uniti
raggiunse l’Europa e anche l’Italia, dando il via ad una vera e propria
rivoluzione politica, ideologica e sociale che ha cambiato in profondità l’immagine
della donna italiana.
Il divorzio fu una loro conquista ma fu grazie a loro che ebbe inizio
quella rivoluzione che modificò, almeno in parte, la mentalità degli uomini
italiani. Un processo ancora lungo da venire ma questo permise l’inizio dello sradicamento di quelle radici mentali che governavano e che purtroppo continuano a governare nelle menti di tanti uomini.
Questo programma dovrebbe far riflettere e le immagini di allora con le
relative testimonianze dimostrano che qualsiasi conquista passa necessariamente
dalla volontà e dalla voglia di dare un
senso alla vita, la propria. Questo è il messaggio e il testamento che “le
donne del '68” come Annamaria Bernardini de Pace e le altre protagoniste dell’programma
ci hanno lasciato.
mercoledì 13 giugno 2018
VANESSA INCONTRADA - UNA VITA NORMALE...
VANESSA INCONTRADA |
Vanessa Incontrada è una persona con chiare idee in testa. Innanzi tutto non se la tira e scusate se è poco.
Mai banale, seria professionista che non vive con l’ansia della prestazione o dell’apparire e quando non è impegnata sul piccolo o grande schermo la si può trovare impegnata nel suo negozio d’abbigliamento il “Besitos”, aperto qualche anno fa a Follonica cittadina dove vive con il suo compagno e il loro figlio. Ama la cucina italiana e non litiga mai con la bilancia perche apprezza di più una cena con amici che qualche chilo in meno. Vanessa ama immergersi nella vita normale, accompagnare il figlio Isal a scuola, prendere il caffè con altre mamme.
Una “vita normale” è questa concezione che la rende speciale a differenza di molte sue colleghe che pubblicano sui social anche uno starnuto pur di apparire.
lunedì 7 maggio 2018
MICHELLE HUNZIKER E I DOCUMENTI INCONFUTABILI CHE LA SMENTISCONO..
Questa volta non ci
sono scuse, non ci sono dubbi, non ci sono giri di parole, solo fatti. E i
fatti smentiscono clamorosamente alcune dichiarazioni rilasciate da Michelle
Hunziker dopo la pubblicazione del suo libro “Una vita apparentemente
perfetta”edito da Mondadori. A meno che, qualcuno non falsifichi documenti
pubblici.
MICHELLE HUNZIKER |
Michelle Hunziker non è
mai riuscita a smentire pubblicamente quello che il suo ex patrigno Roberto
Simioli pubblica nel suo blog http://leveritanascoste-roberto-simioli.blogspot.it/ eppure due anni fa dichiarava ai
sette venti che proprio per queste dichiarazioni, lei aveva risposto con una querela. Non ha mai però raccontato che poco prima dell’udienza dibattimentale,
presso il tribunale di Milano la show girl svizzera aveva ritirato la querela sporta nei confronti dell'ex patrigno. E il fatto suona
stranissimo perche era l’occasione perfetta per smentire definitivamente
tutte le insinuazioni fatte nei suoi
confronti. Ma Simioli nel suo blog non pubblica solo insinuazioni ma produce da tempo documenti,
testimonianze e foto che confermano tutte le sue ipotesi e i tanti misteri che
riguardano il passato della ex signora Ramazzotti, ora signora Trussardi. Porta la data
di ieri 6 maggio 2018 l’ultimo articolo
pubblicato da Roberto Simioli nel suo blog, dove come sempre, con dovizia di particolari e
documenti pubblici del Tribunale di Milano porta a conoscenza ai suoi
affezionati lettori di alcune clamorose
rivelazioni che riguardano i retroscena finora sconosciuti tra Michelle
Hunziker e Simona Cresci , quella che per intenderci, la Hunziker presenta come una sua grande
amica e che in queste settimane sta rilasciando interviste colme di affetto e comprensione nei
confronti di Michelle. Ma Simioli non la pensa proprio così e ripeto, con
documenti incontrovertibili smonta questa tesi ma non solo, Simioli per
dimostrare che le dichiarazioni della Hunziker non sempre sono attendibili pubblica un documento che riguarda anche Franco
Tuzio ex manager della Hunziker scomparso recentemente e la fine del loro rapporto professionale.
SIMONA CRESCI |
Certo è che risulta
inspiegabile il fatto che in un paese come il nostro dove, tolk show e riviste
di gossip pubblicano di tutto e di più nessuno parli delle tante discrepanze che
risultano dal vissuto di Michelle
Hunziker. Anche davanti all’evidenza tutto tace ed è proprio questo che non si spiega, oppure si spiega
benissimo solo che forse conviene soprassedere. Magari quello che pubblica
Simioli sono solo panzane e i documenti potrebbero essere contraffatti ma se così fosse questo potrebbe
essere un buon motivo per verificare. Va da sé che in questa storia qualcosa
non torna…
martedì 24 aprile 2018
QUANDO LA TV DA UN CATTIVO ESEMPIO...
Talk Show, Reality, Dibattiti
politici stanno esagerando…
Negli ultimi mesi si è
vista una preoccupante escalation del cosidetto bullismo, protagonisti
ragazzini più o meno giovani che aggrediscono pesantemente senza particolari
motivazioni coetanei senza distinzione di sesso. Alcuni trovano motivazioni
stupide se i malcapitati sono gay o lesbiche, profughi o barboni. La violenza è
sempre esistita ma fa un certo effetto vedere anziani ospiti di qualche ospizio
venire malmenati, oppure, vedere bambini schiaffeggiati negli asilo nido da
maestre d’asilo, le stesse, che dovrebbero
usare solo sorrisi e rispetto.
Ma torniamo alla “moda”
del momento il bullismo. Ognuno ha le proprie opinioni in merito,
intellettuali, psichiatri, giornalisti e
professori ci spiegano le varie motivazioni che spingono tanti giovani nel
praticare queste assurde e vergognose aggressioni. Pochi però parlano degli
esempi televisivi che spesso si vedono nei vari programmi. Se autorevoli
personaggi ospitati nei vari talk show si esprimono con violenza verbale e con un
linguaggio volgare dove “cazzo, stronzo, fanculo, figa e coglione sono
semplicemente una prassi ordinaria e accettata che rende simpatico e “figo” chi la esercita, allora non dobbiamo
stupirci se tanti, forse troppi giovani ne prendono esempio. Si pretende dai
giovani educazione e rispetto ma l’arma migliore
per ottenere questo è l’esempio. Chi ospita in tv personaggi che niente hanno a
che vedere con educazione e rispetto è
complice di quella degenerazione collettiva che riguarda ognuno di noi. Forse
caleranno gli ascolti ma aumenterebbero gli esempi positivi e scusate se è
poco.
venerdì 13 aprile 2018
L'ISOLA DEI FAMOSI 2018 DELUDENTE COME NON MAI
Davvero brutta e stucchevole questa
edizione dell’Isola dei famosi 2018.
Mara venier- Alessia Marcuzzi- Daniele Borsari |
Si parte dal casting, dove sfugge chi sono i famosi, forse Franco Terlizzi
? oppure Simone Barbato? o il figliol
prodigo Marco ferri? Anche le presenze femminili sono semisconosciute al grande
pubblico, fatta eccezione per la Mancini,
Atzei e Rinaldi.
Un edizione gestita
malissimo tesa alla manipolazione dei fatti, dove l’evidenza viene mascherata,
taciuta o mistificata. Una edizione che nulla fa per nascondere preferenze
individuali da parte degli autori e conduttori compresi, dove le prove per
guadagnarsi un po’ di pagnotta o la immunità sono taroccate o falsate con
grande compiacimento da parte di “Striscia la notizia”.
Un programma condotto
malissimo e con grande imbarazzo dove Alessia Marcuzzi ne esce professionalmente
ridimensionata, incapace di prendere posizioni rispettose e malcelando antipatie personali. Tra l’altro certe smorfie
e gag da ragazzina non la rendono
simpatica e dovrebbe ricordarsi che l’età
ha un sua dignità. Mara Venier che conosce bene il dietro le quinte sta al
gioco e gli va bene così sempre meglio di Daniele Borsari che vorrebbe essere
quello che mai sarà, ovvero uno che dice quello che pensa, lui vuole piacere a
tutti e proprio per questo anela l’impossibile. Anche davanti all'evidenza dei fatti nessuno, conduttrice e opinionisti, prende posizione, tutti diligenti e rispettosi come vuole il copione. Del resto sono pagati profumatamente per questo.
lunedì 26 marzo 2018
LA SCOMPARSA DI FABRIZIO FRIZZI LEALE NELLA VITA E NEL LAVORO...
Fabrizio Frizzi |
La scomparsa improvvisa di Fabrizio Frizzi
lascia attoniti chiunque ami la pacatezza e la sobrietà di chi, pur essendo un notissimo
personaggio pubblico, entrava con modestia nelle case della gente. Una persona
perbene, garbato e mai fuori luogo, un serio professionista che dovrebbe essere
da esempio per quei tanti, anzi tantissimi pseudo colleghi improvvisatori, che pensano che con la baldanza e la
sfacciataggine mista ad una gran dose di tracotanza e presuntuosità si auto convincono che per aver successo
necessariamente bisogna strafare. Fabrizio Frizzi leale nella vita e nel lavoro è stato e sarà sempre un
esempio di persona perbene, che oggi non è poca cosa in un mondo dove si sgomita anche
per un caffè al bancone di un bar. Grazie Fabrizio..
lunedì 26 febbraio 2018
venerdì 23 febbraio 2018
SELVAGGIA LUCARELLI E IL PREMIO DISCUTIBILE A MICHELLE HUNZIKER
Fonte: http://leveritanascoste-roberto-simioli.blogspot.it/ |
Fonte: Pagina FB di Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli ha aggiunto 2 nuove foto.
Succedono cose che mi fanno incazzare. E poi cose che mi mettono addosso una profonda tristezza.
Questa faccenda fa parte della seconda categoria.
Due giorni fa a Milano, in quel di Palazzo Marino, sono stati consegnati i premi Fidapa (FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARi).
"Saranno premiate 6 donne che hanno contribuito a rendere migliore la vita della comunità, elevando il prestigio della città di Milano.", s'è detto.
Tra queste sei donne, viene premiata Michelle Hunziker in virtù del suo impegno con DOPPIA DIFESA. A premiarla, l'amico Vittorio Feltri.
Ora. Dimentichiamo che l'inchiesta su Doppia Difesa l'abbia fatta io. Resta il fatto che questa inchiesta si è conclusa con una minaccia di querela da parte della Hunziker e della Bongiorno (che per ora resta una minaccia, mai ricevuto querele) e con una totale mancanza di risposte a domande banali quali "Possiamo vedere i bilanci completi (non gli estratti)? Possiamo vedere dei tabulati telefonici che certifichino l'attività febbrile del centralino?". "Possiamo avere la lista dei casi di cui si è occupata Doppia Difesa?".
Questo non rispondere è stata una scelta legittima ma che francamente non soddisfa una legittima richiesta di trasparenza (c'è chi a Doppia Difesa dona il 5 per mille) e non se ne capisce la ragione, se è tutto in regola e io sono una bugiarda come più volte sostenuto dalle due socie.
Ora, uno può avere la sua idea sulla questione, può ritenere che io sia una pessima giornalista, che Michelle e la Bongiorno abbiano seguito migliaia di casi o che io sia onesta e che questa associazione fosse più fumo che arrosto.
Questa faccenda fa parte della seconda categoria.
Due giorni fa a Milano, in quel di Palazzo Marino, sono stati consegnati i premi Fidapa (FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARi).
"Saranno premiate 6 donne che hanno contribuito a rendere migliore la vita della comunità, elevando il prestigio della città di Milano.", s'è detto.
Tra queste sei donne, viene premiata Michelle Hunziker in virtù del suo impegno con DOPPIA DIFESA. A premiarla, l'amico Vittorio Feltri.
Ora. Dimentichiamo che l'inchiesta su Doppia Difesa l'abbia fatta io. Resta il fatto che questa inchiesta si è conclusa con una minaccia di querela da parte della Hunziker e della Bongiorno (che per ora resta una minaccia, mai ricevuto querele) e con una totale mancanza di risposte a domande banali quali "Possiamo vedere i bilanci completi (non gli estratti)? Possiamo vedere dei tabulati telefonici che certifichino l'attività febbrile del centralino?". "Possiamo avere la lista dei casi di cui si è occupata Doppia Difesa?".
Questo non rispondere è stata una scelta legittima ma che francamente non soddisfa una legittima richiesta di trasparenza (c'è chi a Doppia Difesa dona il 5 per mille) e non se ne capisce la ragione, se è tutto in regola e io sono una bugiarda come più volte sostenuto dalle due socie.
Ora, uno può avere la sua idea sulla questione, può ritenere che io sia una pessima giornalista, che Michelle e la Bongiorno abbiano seguito migliaia di casi o che io sia onesta e che questa associazione fosse più fumo che arrosto.
Fatto sta che nulla è stato chiarito e siccome di prove che io abbia detto bugie al momento non se ne sono viste, dal momento che secondo le due si deve andare in tribunale, direi che si potrebbe essere almeno prudenti nel dare premi. Aspettare che un giudice stabilisca chi ha ragione.
Invece no. Nonostante le decine e decine di testimonianze di donne che si sono lamentate della totale assenza di Doppia Difesa (e queste sono testimonianze, non mie fantasie), nonostante una verità tutta da accertare, il salottino delle femministe chic premia Michelle Hunziker non perchè sia una donna bella e indipendente o che so, una brava mamma e conduttrice, no, la premia per il suo impegno con DOPPIA DIFESA. Guarda caso.
E il sito Doppia Difesa, inattivo con le news dal 4 dicembre 2017, riprende immediatamente la notizia.
In più, come se ciò non bastasse, il premio lo fa consegnare a Vittorio Feltri, quello che "se le donne vogliono figli è giusto che siano sottopagate" di qualche giorno fa, quello che "ho visto alcune firmatarie del #Metoo e ci vuole coraggio a molestarle", quello che "Asia Argento si è fatta limonare da un cane e poi si sente disturbata se le leccano la figa" e così via.
Il classico uomo che inviteresti a premiare l'empowerment femminile, insomma.
E il sito Doppia Difesa, inattivo con le news dal 4 dicembre 2017, riprende immediatamente la notizia.
In più, come se ciò non bastasse, il premio lo fa consegnare a Vittorio Feltri, quello che "se le donne vogliono figli è giusto che siano sottopagate" di qualche giorno fa, quello che "ho visto alcune firmatarie del #Metoo e ci vuole coraggio a molestarle", quello che "Asia Argento si è fatta limonare da un cane e poi si sente disturbata se le leccano la figa" e così via.
Il classico uomo che inviteresti a premiare l'empowerment femminile, insomma.
Ho chiamato il presidente Fidapa Caterina Mazzella e le ho chiesto se alla luce dei dubbi sollevati dall'inchiesta, non fosse forse il caso di di fare luce sui fatti, prima di premiare Doppia Difesa. Risposta: "Io il premio alla Hunziker non lo avrei dato, non sono andata alla premiazione e non ho ritenuto di dover mandare un mio delegato. Le associazioni locali però hanno una loro autonomia e non posso intervenire sulle scelte, specie se vengo informata con una settimana di anticipo. Invierò comunque una lettera alla presidente della sede milanese Laura Monini per esprimere il mio dissenso circa la loro scelta, specie quella di far intervenire Vittorio Feltri che non mi pare figura adeguata al contesto".
Chiamo il presidente di Fidapa Milano Laura Monini che mi risponde: "Ho letto i servizi su Doppia Difesa, sono perplessa, noi come associazione lottiamo per l'empowerment delle donne. La Hunziker è stata bersagliata diverse volte, è stata vittima di stalking, lei è stata abbastanza tartassata, mi sembra di sparare sulla Croce Rossa suvvia....".
"Ma questo che c'entra? Un conto è la Hunziker vittima di stalking, un conto è la Hunziker presidente di Doppia Difesa. E la ccelta di Feltri non le pare bizzarra?".
"La scelta non è bizzarra, lo conosco da una vita."
"Beh ha detto che alla Argento la leccatina andava bene, che quelle brutte non le molesta nessuno, che è giusto che le donne con figli siano sottopagate..".
"Vittorio ha fatto incontrare la Hunziker e Tomaso, vediamola in quest'ottica".
"Cosa c'entra?".
"C'entra che sì. ".
Questo è il livello. Nel frattempo ci sono centinaia di donne che tutti i giorni si fanno un mazzo così nei centri antiviolenza, senza spot, senza riflettori, senza premi, senza riconoscimenti, senza salottini buoni a cui serve il personaggio valido per due ritagli di giornale, personaggio a cui un premio, tutto sommato, dà pure una lucidata all'immagine che qualche giornalista brutto e cattivo ha osato impolverare.
Che mestizia.
Ma mica per me che sarò pure la peggiore delle donne e non merito alcun premio (che comunque non accetterei da Vittorio Feltri), ma che comunque il mio lavoro di giornalista l'ho svolto con diligenza.
Che mestizia per le donne che per le donne ci sono sempre.
Senza gloria, ma con amore e serietà.
"Ma questo che c'entra? Un conto è la Hunziker vittima di stalking, un conto è la Hunziker presidente di Doppia Difesa. E la ccelta di Feltri non le pare bizzarra?".
"La scelta non è bizzarra, lo conosco da una vita."
"Beh ha detto che alla Argento la leccatina andava bene, che quelle brutte non le molesta nessuno, che è giusto che le donne con figli siano sottopagate..".
"Vittorio ha fatto incontrare la Hunziker e Tomaso, vediamola in quest'ottica".
"Cosa c'entra?".
"C'entra che sì. ".
Questo è il livello. Nel frattempo ci sono centinaia di donne che tutti i giorni si fanno un mazzo così nei centri antiviolenza, senza spot, senza riflettori, senza premi, senza riconoscimenti, senza salottini buoni a cui serve il personaggio valido per due ritagli di giornale, personaggio a cui un premio, tutto sommato, dà pure una lucidata all'immagine che qualche giornalista brutto e cattivo ha osato impolverare.
Che mestizia.
Ma mica per me che sarò pure la peggiore delle donne e non merito alcun premio (che comunque non accetterei da Vittorio Feltri), ma che comunque il mio lavoro di giornalista l'ho svolto con diligenza.
Che mestizia per le donne che per le donne ci sono sempre.
Senza gloria, ma con amore e serietà.
martedì 13 febbraio 2018
HUNZIKER; BAGLIONI E FAVINO CON UN IDEA NAZIONAL POPOLARE
MICHELLE HUNZIKER - CLAUDIO BAGLIONI - PIERFRANCESCO FAVINO |
Bella, brava e
accattivante la Hunziker versione Sanremo 2018. Baglioni e Favino degni
compagni di viaggio. Sanremo 2018 targato Baglioni è stato sicuramente una
sorpresa piacevole, dove astutamente si è dato spazio alle ospitate che fanno
fare ascolti.
Fiorello una forza
della natura, Antonacci che gode di un corposo pubblico femminile, la Pausini
che piace a giovani e anziani, Gianna Nannini , Giorgia , Mannoia, Morandi, Tommaso
Paradiso, Muccino, Il Volo, Leosini, Baudo, Virginia
Raffaele, Nek, Pezzali e Renga tutti personaggi con un loro nutrito seguito.
Questa la chiave che ha portato ascolti alti
come non mai, e per finire come ciliegina sulla torta i duetti dei big con
altrettanti cantanti noti. Un festival nazional popolare che è piaciuto proprio
perché nazional popolare.
Claudio Baglioni non ha
fatto altro che portare sul palco del festival tutti quei personaggi televisivi che hanno una fetta ben
consolidata di affezionati telespettatori , una scenografia attraente, delle
canzoni rispettabili e il gioco è riuscito alla grande. A volte le soluzioni
più scontate sono le migliori, perche a Sanremo le novità, i stravolgimenti e
le innovazioni non pagano e soprattutto non fanno fare ascolti che, sono
e rimangono, l’unico vero scopo di tutti, Sponsor, Rai, Comune di Sanremo etc..etc...
mercoledì 24 gennaio 2018
KARINA CASCELLA OPINIONISTA DEL NIENTE.
KARINA CASCELLA |
Mi piacerebbe sapere per quale motivo professionale o culturale si
vede, quasi quotidianamente presente, tra gli altri improbabili opinionisti a “Pomeriggio
cinque” Karina Cascella.
Assodato che nessuno
degli opinionisti della D’Urso, tranne
qualche eccezione, eccelle per cultura o capacità dialettiche, tutte sguaiate e incapaci di
formulare un discorso coerente con l’argomento trattato, ma su tutti spicca Karina Cascella.
Contesta tutto e tutti
solo per attirare quella attenzione che evidentemente pochi nella vita
quotidiana gli riservano. Rimane evidente la sua bassa cultura dialettica e si
erge a moralizzatrice bigotta su qualsiasi argomento trattato senza
preoccuparsi di spiegare le motivazioni derivate da esperienze proprie o
culturali. L’opinionista in questione si permette di sparare “cazzate” imbarazzanti su tutti i fatti trattati, siano fatti di cronaca o di gossip. Normalmente un
opinionista è invitato in un programma televisivo per esporre le sue
delucidazioni riguardo l’argomento discusso.
Va da sé che se si
parla di fatti di cronaca invito un giornalista specializzato nel settore
specifico. Se si parla di scienza invito uno scienziato, se si parla di moda
uno stilista e via di questo passo. A quanto pare così non è nei vari talk show
televisivi italiani, dove gli opinionisti sono amici degli amici è poco
importa se le loro professioni e le loro
opinioni nulla hanno a che vedere con l’argomento trattato.
Karina Cascella è l’espressione più realistica
di chi non dovrebbe partecipare come opinionista in un qualsiasi programma
televisivo a meno che, non sia ospitata come esperta del niente. In questo caso
sarebbe l’opinionista perfetta, ma non è l’unica perche la concorrenza in
questo caso è cospicua.
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