Rody Mirri e Michelle Hunziker |
Guai, guai grossi in
vista per Michelle Hunziker. Ieri la Procura di Rimini ha chiesto la condanna a
sei mesi di carcere per diffamazione aggravata nei confronti del suo ex manager
e pigmalione Rody Mirri.
Max Laudadio |
I fatti riguardano le dichiarazioni fatte da Michelle Hunziker sui
banchi di “Striscia” nel Marzo 2010 con la complicità di Max Laudadio dove
dichiarò che il suo manager le chiese sesso in cambio di lavoro. La notizia
fece scalpore con ampio risalto della stampa, nessuno si preoccupò di verificare se tutto quello che
la Hunziker disse corrispondesse al vero e la signora Hunziker ex Ramazzotti,
ora signora Trussardi, cavalcò quelle dichiarazioni con vigore “ rifiutai
quelle proposte e non andai nel letto di Mirri”.
Il fatto strano in questa brutta storia fu il silenzio tombale che la
stampa gossipara italiana, (famosa per pubblicare anche uno starnuto dei vip)
glissò su alcuni fatti emersi dopo le dichiarazioni della soubrette svizzera.
Uno su tutti, la Hunziker non solo rimase con Rody Mirri per ben due anni ma
con lui fece la sua prima pubblicità televisiva di “Roberta” debuttando in una
sua produzione televisiva nel programma “La canzone del cuore” 15 puntate per
TMC. Con lui trascorse vacanze e shopping girovagando per località turistiche
famose apparendo come sua compagna sui vari settimanali di cronaca rosa e dalle
foto che si trovano in rete sembrerebbe che tra i due vi fosse una forte intesa
sentimentale.
Basterebbe visitare il sito http://leveritanascoste-roberto-simioli.blogspot.it/ di Roberto Simioli ex patrigno
di Michelle per leggere fatti inauditi che proverebbero con documenti e foto
varie che il flirt tra il Mirri e la Hunziker non fosse una favola. Il Simioli
confermerebbe anche che il fidanzamento sfociato poi nel matrimonio tra Eros
Ramazzotti e Michelle fu pianificato dal Mirri in accordo con sua madre.
La mamma Ineke Hunziker |
“Per rendere credibili le accuse della Hunziker, Striscia mi accusò di
creare eventi fantasmi servendosi di testimonianze assurde e manipolate, e per
questi fatti le indagini faranno il loro corso” dichiarazioni del Mirri subito
dopo i fatti.
Ieri la Procura di Rimini ha chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione
per Michelle Hunziker, 1 anno e 4 mesi di reclusione per Max Laudadio, Pica
Michela un 1 anno di reclusione, Matucci Laura e Magnani Loredana 9 mesi di
reclusione. Nel frattempo Penelope Landini, imputata nello stesso processo, che
aveva richiesto il rito abbreviato è stata condannata in primo grado di
giudizio. La parte civile ha chiesto 1 milione e 500 mila euro di risarcimento.
ERA ORA !!!!! Che figura di Merda per la Hunziker, Laudadio e Striscia,ha ha ha ha ahaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaSimona 4 agosto 2012 at 18:06
RispondiEliminaConcordo con l’assurdità nel definire la Hunziker una “gran signora”. Non credo assolutamente alla faccenda di Ramazzotti marito violento (anche se la Hunziker ha una faccia da schiaffi!) però il resto è quantomeno plausibile. Che venga sempre difesa e addirittura osannata dai giornalisti nonostante i suoi numerosi scheletri nell’armadio e le sue continue contraddizioni è evidente e innegabile: altri personaggi pubblici sono stati affondati per molto meno, nel suo caso invece tutte le “pecche” vengono costantemente nascoste o minimizzate e le “frittate” rigirate pur di presentarla sempre sotto una luce di perfezione. E’ ovvio che dietro il personaggio Hunziker ci sono molti interessi. Però la gente ha gli occhi per vedere e può credere fino a un certo punto alla “purezza” di una che ha iniziato ancora minorenne ad accoppiarsi con una girandola di maschi-VIP diversi,spacciandoli ogni volta per grande amore; a una che per anni ha negato di essere in una setta e poi invece è saltato fuori che era vero… La Hunziker ha già raccontato balle che sono state smascherate, perciò non è così inverosimile che possa aver mentito anche su altro. Il fatto che non abbia querelato e nemmeno smentito le pesanti dichiarazioni del suo ex patrigno non fa di lei nè una signora nè una vincitrice, ma porta a pensare che almeno un fondo di verità in quanto è stato detto ci sia.